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lunedì 2 giugno 2008

LA SEGNALAZIONE DI OGGI

Per gli appassionati di fumetto non è un mistero che in diverse parti del mondo ci siano dei bellissimi musei ad esso dedicati. Attenzione però: non si tratta di squallidi stanzini in cui sono messe in mostra interminabili file di tavole e fumetti originali. Il più delle volte sono strutture ampie e su più piani che ospitano anche veri e propri spazi interattivi, che ricostruiscono ambientazioni e personaggi, e propongono una grande quantità di iniziative culturali...Purtroppo dalle nostre parti ci siamo un po' troppo abituati all'idea del museo come uno spazio da vivere passivamente, e i risultati si vedono. In Italia abbiamo musei del fumetto? Un tentativo si sta facendo a Lucca (clicca qui), ma siamo seri: ha senso allestire un museo del fumetto in una città che attira gli appassionati di fumetti solo durante i 3/4 giorni della sua pur prestigiosa fiera annuale??? In una cittadina che, per quanto carina, è decisamente scomoda da raggiungere con i mezzi pubblici? Magari ci andranno gli interessati...Ma che senso ha fare un museo nazionale fuori dalle rotte del pubblico occasionale? In Belgio il più grande museo del fumetto si trova a Bruxelles (che è una capitale!), mentre in Francia si trova ad Angouleme, che è un po' fuori mano, ma può contare su un treno diretto Parigi-Angouleme e su una rete di trasporti che qui ce la sogniamo! Onde evitare ulteriori malumori non vado oltre (potrei citare il museo Tezuka di Osaka, ma mi tratterrò...), però tutto questo preambolo serviva per parlare di una bella iniziativa che sta per partire al Museum of Comic and Cartoon Art di New York, detto Mocca per gli amici (clicca qui). Il 7 e 8 giugno promuove il suo annuale Mocca Art Festival, per dare visibilità al fumetto autoprodotto, indipendente e alternativo.
Per l'occasione una parte del suddetto Festival sarà dedicata al fumetto GLBT. Molti autori saranno presenti per promuovere e autografare i loro lavori: Allan Neuwirth (Chelsea Boys), Jennifer Camper (Juicy Mother 1 & 2, Dangerous Women), Abby Denson (Tough Love: High School Confidential)), Ivan Velez, Jr. (Ghost Rider, Dead High, Tales of the Closet), Erica Friedman (Yuricon), e JD Glass (American Goth, Punk Like Me)...E probabilmente qualcun altro si aggiungerà all'ultimo minuto. Senza contare che sarà possibile aquistare una gran quantità di fumetti che generalmente sono abbastanza difficili da reperire attraverso i circuiti distributivi tradizionali. Il tutto sarà coordinato dall'onnipresente associazione PRISM COMICS, e a parte il fatto che anche questa volta hanno invitato Abby Denson (scusate, ma anche se è rappresentativa di una vera e propria corrente io non la digerisco proprio!), mi sembra un'iniziativa davvero interessante, davvero utile per valorizzare il fumetto (e non solo per fare da vetrina a qualche grande editore). Se passate dalle parti di New York in quei giorni fateci una capatina da parte mia (^__^). E siccome siamo in tema di New York vi lascio con un servizio sulla mostra newyorkese dedicata al moda e ai supereroi...Quella prodotta da Armani e di cui avevo parlato qualche settimana fa...Tra l'altro vedendolo ho scoperto che c'erano pure D&G di mezzo...Com'è che in Italia tutta sta gente di realmente culturale non fa mai nulla??? Magari esagero, ma a volte ho la netta sensazione che ormai l'Italia venga considerata un paese di buzzurri, e che la gente che lavora su scala internazionale preferisca investire sulla cultura (anche per un ritorno d'immagine) ovunque fuorchè da noi...Possibile che questa situazione disastrosa venga sottovalutata in questo modo? Vah beh ! Alla prossima.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Putroppo Wally non esageri, è che in Italia i governi pensano solo a come vincere le prossime elezioni.
Guardando qualsiasi telegiornale e leggendo i quotidiani l'italia ha un solo proplema: la criminalità e l'immigrazione mentre altre questioni come il lavoro, i diritti civili, la cultura in tutti i suoi aspetti è come se non esistessero.
Dal primato della civiltà che avevamo nel rinascimento siamo diventati un paese di buzzurri e ignoranti.

Anonimo ha detto...

Come c'hai ragione loran! Pensa che nel mio condominio, una non e' venuta alla riunione perche' "non ha capito il cartello"!!
Cioe', c'erano due cartelli, su uno c'era scritto:RIUNIONE GIORNO 7, che poi e' stata rimandata di una settimana, il cartello col 7 e' stato barrato e sotto e' stato messo il cartello con scritto:RIUNIONE GIORNO 14.
E questa qui, ha detto: "Non sono venuta alla riunione perche' non ho capito il cartello!".
Piu' ignorante di cosi'!