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venerdì 16 gennaio 2009

LA LETTERA DI OGGI

Ciao a tutti! Anche questa settimana gli aggiornamenti del blog non sono stati numerosi, ma dalla proossima conto di rimettermi in moto e di fare almeno tre aggiornamenti alla settimana :-). Detto questo inizio col darvi qualche notizia.
Notizia numero uno: alla fine mi sono autoconvinto a creare un gruppo su facebook dedicato a ROBIN HOOG... Ovvero WALLY RAINBOW'S ROBIN HOOG...Sono proprio curioso di vedere se tutto quello che dicono di facebook risponde a verità e se adesso ci sarà una massa di gente che si iscriverà per impicciarsi dei fatti di tutti coloro che leggono Robin Hoog :-) Staremo a vedere. Se la cosa andrà bene mi piacerebbe reinaugurare un RAINBOWS FAN CLUB e un bel TROY'S LAIR... Eh ! Eh ! Eh !
Dopodichè vorrei ringraziare di cuore le 33 persone che finora hanno voluto farmi una donazione. Siccome una donazione deve essere un atto spontaneo non voglio certo stare qui a fare prediche, ma desidero ricordare a tutti quelli che non l'hanno ancora fatta (quindi perlomeno al 90% dei lettori di Robin Hoog), che non dovete farla solo per farmi un piacere, ma per consentire a Robin Hoog di sopravvivere, nè più nè meno. Giusto per stare in tema oggi volevo condividere con voi la lettera che mi ha mandato Ale da Bologna.

"Ciao Vale, ti risparmio frasi del genere "ma lo sai che ti seguo fin da quando hai disegnato la prima vignetta di Robin??" ...ops.. l'ho detta...comunque è vero.. dopo un fantastico ritorno... non posso che riscriverti (dubito che tu ti ricordi del fanciullo bolognese col quale chattavi su msn) spero.. davvero.. che robin proceda in quanto è l'unico ( insieme a josman) a farmi rizzare...i capelli in testa. quindi una donazione era MORALMENTE d'obbligo.. ti faccio pero' una domanda... visto che sono arrivato a ritenermi un robinhoogdipendente non c'è modo di salvare le vignette? per tenerle sempre con me anche quando non riesco ad "acciuffare" la connessione wireless non protetta dei vicini?? un affettuosissimo abbraccio Ale (cretino82) "

Caaaaaro Ale, anche se adesso non ho mica tanto capito chi sei (magari contattami su MSN quando mi vedi, così mi rinfreschi la memoria), ti ringrazio tantissimo per il sostegno e la partecipazione. Detto questo, per quel che riguarda il salvataggio di Robin Hoog al momento non è possibile, e in effetti il fatto che non sia possibile non è casuale, e rientra in un progetto a lungo termine che il gestore di Robin Hoog ha in mente (ma conoscendo i suoi tempi preferisco non parlarne oltre per scaramanzia). Quindi per ora il flash delle striscie di Robin Hoog non è salvabile. Comunque, una volta conclusa questa luuuuuuuuunga sequenza, potrebbero esserci delle sorprese in questo senso. Comunque adesso non me la sento più di fare ipotesi, e preferisco costruire giorno per giorno la fortuna dei miei fumetti... Con la vostra collaborazione, beninteso. Di progetti ne ho tanti, e sto elaborando tante idee, quindi vi terrò aggiornati mano a mano che il tutto prenderà forma... D'accordo? :-) Chiudo il brevissimo post di oggi facendovi vedere l'ultima commissione che ho realizzato... Si tratta dell'ennesima fellatio fra Erak e Troy... Il committente però mi ha chiesto di pubblicarla sul blog in versione censurata. E visto che è lui che l'ha commissionata (e pagata) mi adeguo, confidando che la vostra immaginazione possa compensare quanto basta. Ciao a tutti e a prestissimo!

4 commenti:

Awakening Art ha detto...

O_o'... scusa Vale ma ci sono rimasto un pò male... sul sito di Robin Hoog ci sono tipo 3121 iscitti e fino ad ora hai ricevuto solo 33 donazioni? Ma ragazzi diamoci una mossa! Ringraziamo sempre Vale perchè con la sua arte ci allieta, ci aiuta e ci diverte e ora che abbiamo l'occasione per ringraziarlo un po meno virtualmete, non facciamo la figura del classico Italino disfattista che sa solo lamentarsi!
Credo che comprare una carta prepagata postepay o quello che sia, per donare almeno un euro sia il minimo che un Fan o un lettore con un pò di coscienza possa fare!

Anonimo ha detto...

Condivido l'impressione. pensavo anch'io ci fossero un po più di persone che volessero incentivare l'autore di Robin, speriamo che i 33 iniziali siano solo primo piccolo passo verso una giusta remunerazione per te wally. L'unica cosa che mi ha lasciato inizialmente u n poco perplesso è la richiesta dei dati per la fatturazioen della donazione. Che mi ricordi nemmeno per l'acquisto dei tuoi fumetti on-line su lulu.com c'era nulla del genere.
Comunque nel mio piaccolo cercherò sempre di sostenerti nel tempo.
Ciao e grazie per quanto hai fatto fino ad ora.

Anonimo ha detto...

Probabilmente la richiesta dei dati per la fatturazione della donazione, trae un po' in soggezione!
Alcuni mi hanno detto che da quando il sito di Robin Hoog e' diventato a registrazione, non gli interessa piu'. Peggio per loro!

Wally Rainbow ha detto...

Ordunque...Specifichiamo 2 cose: la richiesta dei dati NON viene di me, ma dal sistema di pagamento PAYPAL, che giustamente per muovere soldi (pochi o tanti che siano) richiede di saperne la provenienza e la destinazione. Tant'è che un paio di persone hanno messo dei dati fittizzi (che non coincidevano,cioè, con quelli della carta di credito e/o con la prepagata), e le donazioni che mi hanno fatto sono state bloccate. Per fortuna erano rispettivamente di 3 e 2 euro. In secondo luogo è EVIDENTE che richiedere un' iscrizione, o peggio la dichiarazione dei propri dati reali, mette in gioco alcuni meccanismi che NON hanno a che fare tanto con la paura di una truffa, o con la paura che i dati vengano diffusi, quanto con un disagio che ha radici un po' più a monte. Nel senso che impegnarsi per sostentere un fumetto come Robin Hoog in prima persona, anche solo con un euro al mese, implica che io (lettore) voglio sostenere (e badate parlo di SOSTENERE, non di comprare anonimamente in un negozio o usare) una cosa evidentemente gay. La prospettiva rispetto a un fumetto che, nonostante gli orgasmi a catena che procura, consente il totale anonimato e che non sollecità un impegno in prima persona cambia radicalmente. Come dire che sostiene il fatto che io (lettore) sarei un gay reale e non uno che gioca a fare il gay il sabato sera. E da ciò partirebbe una serie più o meno consapevole di riflessioni a catena che metterebbero in difficoltà tutti coloro che - anche per una sorta di meccanismo di autodifesa - si sforzano di considerare la propria omosessualità come un'attività ricreativa da circoscrivere al tempo libero e da vivere senza doverci mettere nome e cognome. E' una questione molto delicata e io non ho risposte, ma sarebbe bello se Robin Hoog potesse contribuire anche a stimolare una discussione in questo senso.