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martedì 26 aprile 2011

COSE DELL'ALTRO MONDO

Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Come sapete su questo blog mi piace segnalare le cose che sugli altri blog (italiani) non vengono segnalate, soprattutto se penso che possano offrire degli spunti di riflessione interessanti. tuttavia ci sono delle notizie che secondo me vanno oltre lo spunto di riflessione, e che dovrebbero essere prese come dei veri e propri esempi di come il mondo gay e il mondo del fumetto possono essere vicini. In passato vi avevo già segnalato una nuova casa editrice americana che si chiama Northwest Press, e che fin da subito ha scelto di pubblicare (o riproporre) fumetti a tematica gay dai contenuti sostanziosi. La sua ultima pubblicazione, ad esempio, è stata la raccolta integrale della serie Steven di David Kelly, che inizialmente comparve in alcuni settimanali alternativi degli anni novanta.
La cosa interessante di questo fumetto è che ha per protagonista un bambino di dieci anni che vive in maniera alternativa rispetto ai maschi suoi coetanei (non è aggressivo e non gli dispiace giocare con le Barbie, ad esempio), e che per questo si ritrova alle prese con una serie di complicazioni tipiche di tanti omosessuali in boccio. Effettivamente la Northwest Press meriterebbe un applauso solo per questo, però è riuscita anche a fare di meglio. Tutto è cominciato nell'ottobre del 2010, quando il fondatore della Northwest Press Charles "Zan" Christiansen e il disegnatore Mark Brill avevano partecipato al 24 Hour Comics Day... Che, per chi non lo sapesse, è una giornata dedicata al fumetto in gli autori si possono cimentare in una maratona creativa per completare un fumetto in ventiquattro ore. I due autori di cui vi parlo avevano tratto spunto dalla lunga serie di suicidi fra i giovani gay che si erano verificati in quel periodo, e avevano iniziato a creare un fumetto in cui un adolescente gay sfidava il bullismo omofobico e la depressione attingendo alla sua forza interiore, che prendeva la forma di un supereroe.
I due autori non sono riusciti a completare il fumetto nelle ventiquattro ore previste, ma l'idea gli è sembrata troppo buona per essere accantonata, e così hanno pensato bene di ultimare la storia successivamente, e di trasformarla in un opuscolo da distribuire gratuitamente nei centri americani per il supporto degli adolescenti gay. Ovviamente, poichè si tratta di un'operazione no profit e non sono previsti rientri economici, la Northwest Press ha pensato bene di promuovere una raccolta fondi per coprire le spese di stampa del fumetto, che si intitolerà THE POWER WITHIN (in italiano "il potere dentro").
Così la Northwest Press si è appoggiata ad un sito specializzato nella raccolta fondi ed è riuscita a coinvolgere nel progetto anche Dan Parent, il creatore di Kevin Keller (il primo teenager gay della Archie Comics), la sceneggiatrice Gail Simone (Wonder Woman, Birds of Prey, Secret Six) e il disegnatore Phil Jimenez (New X-Men, Spider-Man, Legion of Super-Heroes)! Se anche voi che leggete questo sito volete dare un piccolo contributo potete CLICCARE QUI. Ovviamente riceverete in cambio una copia del fumetto (o, se la vostra donazione sarà più cospicua, anche altre pubblicazioni dell'editore). C'è tempo fino al 20 maggio per raccogliere 3000 dollari, e finora le donazioni hanno coperto circa un terzo della somma. Ovviamente l'augurio è che l'obbiettivo venga raggiunto (magari grazie anche alla segnalazione su questo blog). Vi terrò aggiornati, ma nel frattempo non posso fare a meno di fare i complimenti a chi ha avuto questa bella pensata, anche perchè dimostra che NON bisogna necessariamente aspettare che siano sempre le associazioni gay a darsi da fare (e se questo discorso vale negli Stati Uniti, in Italia vale molto di più). Per completezza qui di seguito trovate il video che descrive come i due autori hanno sviluppato l'idea al 24 Hour Comics Day, con le foto dei giovani gay che si erano suicidati in quel periodo...

Che dire? Di sicuro non farò lo sciopero della fame in attesa che due fumettisti gay dichiarati scelgano di fare qualcosa di simile in Italia, ma forse fare un po' di pubblicità a questa iniziativa contribuirà ad aprire un po' gli orizzonti anche da noi... Anche se purtroppo in Italia il fumetto viene ancora visto come un prodotto culturale di seconda categoria, e le sue potenzialità vengono ampiamente svalutate a tutti i livelli, anche dal punto di vista commerciale. Ad esempio da noi non vengono prodotti e commercializzati gioielli e corsetti ispirati ai fumetti...

E negli alberghi non vengono nemmeno realizzate lussuose stanze in stile bat caverna... Che, presumibilmente, avranno sempre una buona dose di prenotazioni da parte dei gay feticisti del sesso in costume da supereroi...


E badate bene che questa suite non si trova negli Stati Uniti, ma nella città di Kaohsiung a Taiwan, segno evidente che il potenziale commerciale del fumetto non viene sottovalutato nemmeno laggiù. Comunque, a proposito di sesso e supereroi, oggi volevo anche segnalarvi che le porno parodie etero dei supereroi più classici stanno attraversando un periodo molto fortunato. L'anno scorso quelle dedicate a Batman e a Superman, ad esempio, hanno venduto tantissimo...
E, poichè la fortuna bacia gli audaci, quest'anno i produttori di porno etero hanno pensato bene di rincarare la dose con una bella porno parodia della Justice League, il gruppo che raccoglie i supereroi più importanti della DC Comics...
E, siccome negli USA non si fanno mancare nulla, nel porno etero è appena arrivata anche la parodia dei Flintstones e dei Simpsons... Con tanto di effetti speciali per rendere la pelle degli attori gialla senza dover ricorrere al trucco giallo integrale (che oltretutto nelle scene di sesso sarebbe stato molto poco pratico).É ancora un po' presto per dire che si sta inaugurando un nuovo filone di parodie hard tratte da fumetti e cartoni animati, però qualche sospetto è legittimo. Così come è legittimo sperare che i grandi produttori di porno gay inizino a fiutare l'affare e facciano qualcosa di simile, visto che i supereroi stanno diventando un vero e proprio feticcio per un numero crescente di omosessuali di tutte le età... Come peraltro dimostrano un numero imprecisato di community di appassionati e siti come HARDHEROES, che ha inaugurato una vera e propria collana di video a tema...


Simpatici, vero? Tuttavia la parodia hard gay di Superman, Batman o magari Wolverine sarebbe tutta un'altra cosa, anche perchè generalmente i siti come HARDHEROES hanno più cose in comune con il mondo del wrestling mascherato che con quello del fumetto. Speriamo in bene per il futuro. In ogni caso prendiamo atto che, se il mondo dell'hard gay fa ancora fatica a rapportarsi con i supereroi, i supereroi sono sempre più gay friendly. In una recente intervista al magazine gay THE ADVOCATE, l'attore Mark Ruffalo (foto sotto) ha dichiarato che allo stato attuale nessuno gli ha chiesto di depilarsi per interpretare il ruolo dell'incredibile Hulk nel film THE AVENGERS (che vedremo l'anno prossimo)...
Siccome anche questa volta Hulk sarà costruito virtualmente partendo dai lineamenti dell'attore scelto per il ruolo di Bruce Banner (arrivando a campionare persino le più piccole cicatrici), questo potrebbe voler dire che la nuova versione di Hulk potrebbe un petto decisamente villoso, con grande gioia degli estimatori del genere, che contribuirebbero a riempire le sale come non mai. Anche in questo caso staremo a vedere. Chissà: forse il porno gay non produce parodie dei supereroi proprio perchè gli ultimi film sono già un cult per il pubblico gay e non vogliono rischiare imbarazzanti paragoni.
Voi che ne pensate?

1 commento:

Lorenzo Ridolfi ha detto...

Queata mattina forse per la fine delle festività e il brutto tempo mi sento un po' pessimista e mi viene da pensare che il nostro paese ha imboccato una strada verso un degrado sotto tutti i punti di vista che ha raggiunto ormai un punto di non ritorno, e mi domando se non sia giunto il momento di migrare verso quell'alro mondo di questi post.