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martedì 15 novembre 2011

MA GUARDA UN PO'...

Ciao a tutti e ciao a tutte, come va?
Anche in occasione di questo inizio di settimana il blog che vi dice tutto quello che gli altri non vi dicono vi offre tutta una serie di notizie sfiziose e di spunti di riflessione inediti. Tanto per cominciare volevo segnalarvi che, in Francia, le Edizioni H&O hanno appena pubblicato un nuovo albo a fumetti realizzato da un italiano che in Italia non si è filato nessuno: si tratta di SOL 4015 di Enzo Di Lauro...
Come potete intuire si tratta di un fumetto realizzato interamente con programmi di modeling 3D (come poser), e a quanto ne so è il primissimo fumetto omoerotico realizzato con questa tecnica ad essere pubblicato su carta. Al di là delle eventuali opinioni personali su questa tecnica, che secondo me sarebbe sbagliato paragonare con quella tradizionale (visto che è qualcosa di completamente diverso), è abbastanza interessante notare come - per l'ennesima volta - un autore italiano abbia portato un'innovazione nel campo del fumetto omoerotico tramite un'editore straniero. In questo caso specifico, poi, bisogna anche considerare che l'autore in questione collabora, come grafico, con la rivista gay italiana GUIDE MAGAZINE...
Eppure, a quanto pare, collaborare a stretto contatto con la (poca) stampa gay italiana non significa avere a disposizione qualcuno che voglia investire nella pubblicazione di un albo a fumetti, e così - ancora una volta - ci ritroviamo a dover leggere un fumetto italiano in un'altra lingua prima di vederlo ritradotto nella nostra. Una situazione alquanto singolare, tantopiù che dal profilo professionale dell'autore (CLICCATE QUI) si intuisce che ha fatto anche altri fumetti di questo tipo, e che sono rimasti del tutto inediti...
Che dire? Evidentemente dopo il caso di BLACK WADE la storia è destinata a ripetersi, e sicuramente non sarà l'ultima volta che questo avverrà. Certo: da una parte è bello vedere che il Made in Italy dimostra di saper produrre delle cose innovative anche a livello di fumetto omoerotico, ma dall'altra è inevitabilmente avvilente l'idea che - per come sono messe le cose da noi - sia necessario cercare editori all'estero per avere degli spazi... Niente di nuovo sotto al sole, ma rimane una situazione un po' irritante. In effetti, partendo da questi presupposti, continuo a chiedermi dove e come prenderà forma la tappa italiana della mostra sulla bara art (l'arte gay/omoerotica giapponese) che ha tenuto banco a Parigi (e di cui potete avere un assaggio nel video seguente)...

In teoria dovrebbe arrivare a Milano all'inizio del 2012, ma ormai non manca tanto e non si hanno ancora informazioni sicure o annunci ufficiali. Speriamo in bene. Sicuramente se l'Italia perdesse l'occasione di ospitare una mostra di questo genere sarebbe un vero peccato. Staremo a vedere. Quel che è certo è che, se in Italia arte e fumetti LGBT stentano ancora a ritagliarsi degli spazi alla luce del sole, altrove le cose sembrano essere molto più progredite e integrate sotto molti punti di vista. Ad esempio: in diverse occasioni ho parlato della serie di giocattoli MASTERS OF THE UNIVERSE, e dei suoi personaggi, in termini di icone gay...
Ne ho parlato con degli articoli su Gay.It e con degli approfondimenti su questo BLOG, e più o meno regolarmente gli appassionati italiani di questa serie di giocattoli sono insorti nei loro FORUM rivendicando l'assoluto spirito eterosessuale della serie. Adesso però, proprio sul sito ufficiale, viene segnalata una bella intervista realizzata dal sito americano Gay.Net a Scott Neitlich (meglio noto come TOYGURU), l'attuale amministratore del mondo di He-Man & Co. per conto della Mattel, che non solo non si è scandalizzato all'idea di essere intervistato da un sito gay, ma ha risposto molto garbatamente ad un paio di domande molto dirette, che per completezza vi traduco qui di seguito:

1) She-Ra e He-Man sono diventati delle grandissime icone gay nel corso degli anni. La Mattel ne è a conoscenza?
Assolutamente. Ed è bello vedere che He-Man e She-Ra possono essere dei riferimenti così forti e dei modelli alternativi, in cui tutte le età e gli stili di vita possono identificarsi.

2) Da adulto riesci a capire come sia stato possibile che questi personaggi siano riusciti ad interagire in modo così diretto coi giovani ragazzi gay?
Certo. Io posso parlare dall'esterno, essendo etero, ma considerando che abbiamo a che fare con un cast di personaggi che hanno il potere di trasmettere forza, coraggio e determinazione, posso comprendere come questi personaggi abbiano conquistato i giovani ragazzi gay trasmettendogli qualcosa di positivo!

Come volevasi dimostare. E direi che questo dovrebbe mettere la parola fine a tutte le insurrezioni degli appassionati che si rifiutano di credere che questi personaggi siano mai potuti diventare icone gay... In ogni caso complimenti a Mr. TOYGURU (foto sotto) per il suo approccio gay friendly.
Oltretutto Gay.net gli ha anche chiesto qual'era il suo personaggio femminile preferito, e lui ha risposto, senza farsi troppi problemi, che il suo personaggio preferito - di cui si augura presto una riedizione riveduta e corretta nella nuova linea di giocattoli per collezionisti - è la maga Castaspella... Con cui, da piccolo, giocava spesso assieme alla sorella...
Non so perchè, ma ho la netta sensazione che questa intervista dia esattamente la misura dei tempi che cambiano, laddove effettivamente cambiano, ovviamente. D'altra parte diciamo pure che negli USA la situazione della comunità LGBT è decisamente diversa da quella italiana. Per esempio: alla New York ComiCon lo stand dell'associazione GEEKSOUT faceva delle mini interviste ai visitatori omosessuali della fiera, chiedendo loro in che modo leggere fumetti li aveva aiutati ad accettarsi. Un'iniziativa davvero carina, che ha avuto anche un discreto successo... E siccome questo è il BLOG che vi mostra quello che gli altri non sanno nemmeno che esiste, qui di seguito trovate un bel collage di risposte (ovviamente in inglese)...

Magari sarò ripetitivo, ma penso che una cosa del genere per gli standard italiani sia più fantascientifica ti tutta la saga di STAR WARS messa insieme. Il che, ovviamente, non significa che prima o poi una cosa del genere non sia fattibile anche a Lucca Comics, ad esempio, ma finchè da noi mancherà un'associazione per la valorizzazione del rapporto fra mondo LGBT e fumetto la vedo un po' grigia. Senza contare che, effettivamente, presumo che il clima in cui vive la comunità LGBT di New York sia tutt'altra cosa rispetto a quello italiano e sicuramente favorisce delle dichiarazioni spontanee e delle scelte di visibilità che da noi - ora come ora - sono un po'... Come dire... Insolite. D'altra parte è anche vero che finchè non si prova non si può sapere, quindi rimarremo nel dubbio finchè un'associazione tipo GEEKSOUT sorgerà anche in Italia. In ogni caso complimenti davvero alla GEEKSOUT americana per questa bella idea. E, visto che siamo in tema di complimenti, mi riservo di farbe uno anche alla ditta brasiliana Kitchenaid, che ha avuto la bella idea di commercializzare il mixer di Wonder Woman!
Forse sbaglio, ma sono pronto a scommettere che presso la comunità LGBT (brasiliana e non) andrà letteralmente a ruba... Infine chiudo il post di oggi con una sibillina anticipazione...
Cosa vorrà mai dire??? Se siete iscritti a www.robinhoog.com fra non troppo tempo potreste ricevere la risposta direttamente nella vostra casella di posta elettronica... Con un annuncio da lungo tempo atteso.
Incrociate le dita delle mani e dei piedi.
Alla prossima.

2 commenti:

Mauro Padovani ha detto...

Confermo che anche il mio Winter's Moon rimarrà inedito anche in Italia...penso che gli editori non abbiano i soldi per comperarsi i diritti d'autore da H&O Editions...ma se i diritti erano miei, quanto mi avrebbero voluto dare per pubblicarla in Italia? una pacca sulla spalla?
Io continuo a lavorare sulla versione in inglese di Bullet & Justine...

Enzo Di Lauro ha detto...

Effettivamente tutto quello che dici è verissimo ma la cosa non riguarda solo l'editoria gay o i fumetti, la fuga dei cervelli è una triste realtà sopratutto in ambito artistico-creativo, in italia l'artista viene considerato alla stregua di un fancazzista.
Io stesso collaboro sopratutto con editori esteri anche non collegati al mondo gay, perchè per la mia esperienza gli editori italiani non sono mai puntuali nei pagamenti sopratutto le grosse case editrici.
la versione originale di Sol 4015 è in italiano poi tradotta in francese. La H&O Editions non ha ancora pubblicato la versione italiana perchè probabilmente il mercato italiano e misero e quindi non sarebbe rientrata con le spese di stampa e di distribuzione. Purtroppo non essendoci richiesta non vi è nenche mercato.
Ho constatato la cosa sin dai tempi in cui collaboravo con la Rivista Guidemagazine diretta all'epoca da Roberto Schena,
era impossibile trovare inserzionisti importanti disposti ad investire in pubblicità sulla rivista al difuori dei soliti locali gay e sexshops.
"Legionari" un altro fumetto in 3D e stato riadattato per il web e pubblicato dalla 3D gay World http://www.3dgayworld.com/index.html
ovviamente anch'esso è un web editor straniero.