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mercoledì 5 febbraio 2014

IL RAGAZZO CON I PANTALONI ROSSI

Ciao a tutti, come va?
In passato sono intervenuto più volte sulla questione "DC Comics che vuole tenersi buoni i lettori tradizionalisti poco gay friendly", mettendo assieme tutta una serie di indizi che sembrerebbero confermare questa ipotesi. E a quanto pare gli indizi continuano ad aumentare. Questa volta mi riferisco al trattamento riservato al brand MASTERS OF THE UNIVERSE della MATTEL.
Piccolo passo indietro per i più giovani: il suddetto brand è legato ad una serie di action figures che spopolò negli anni '80, e che aveva un'ambientazione science-fantasy (in stile WARLORD OF MARS con una buona dose di magia e una spruzzatina di CONAN IL BARBARO, per intenderci). L'eroe principale era il principe Adam del pianeta Eternia, che grazie alla spada del potere si poteva trasformare nel guerriero più forte dell'universo, e cioè il muscolosissimo He-Man. La serie, grazie anche alla serie animata della FILMATION, rimase nel cuore di moltissimi fans, che con l'arrivò di internet fecero sentire sempre più forte la loro voce, spingendo la MATTEL a rilanciarlo all'inizio del 2000 come linea di action figures per bambini (senza grande successo) e più avanti come linea per collezionisti adulti (stavolta con maggiore successo), che includeva anche la rivistazione del brand gemello "per bambine" PRINCESS OF POWER...
Fatto sta che da anni si parla di un rilancio presso il grande pubblico con un film per il grande schermo, che viene posticipato in continuazione, ma nel frattempo la MATTEL ha ceduto i diritti per i fumetti dei suoi personaggi alla DC COMICS, con l'intento evidente di ampliare l'effetto nostalgia e di renderli accattivanti per le nuove generazioni. Fin qui nulla di male. Il problema nasce dal fatto che, seguendo lo sviluppo della nuova serie a fumetti della DC COMICS sorgono alcuni dubbi un po' inquietanti. Andiamo con ordine: i primi anni '80, dal punto di vista estetico, sono stati un periodo decisamente gay friendly, per tutta una serie di motivi che sarebbe troppo lungo elencare qui. Gay friendly e al tempo stesso ingenui, perchè all'epoca certi sottotesti passavano del tutto inosservati. Il brand MASTERS OF THE UNIVERSE era un po' un condensato di questo clima, tant'è che poteva presentare un guerriero muscle bear di nome FISTO, munito di un pugno bionico, senza che nessuno si scandalizzasse...
Lo stesso look classico di He-Man (e di diversi suoi compagni di avventure) aveva molte più cose in comune con un porno gay sadomaso piuttosto che con i classici personaggi di riferimento per i più piccoli.
E questa è solo la punta dell'iceberg, quindi si può ben dire che questo particolare design è stato uno degli elementi caratterizzanti del brand in questione, che peraltro ha sempre presentato personaggi femminili sensuali, ma mai volgari o che avessero la necessità di mostrare più del dovuto... Cosa che si è notata in particolare nelle avventure di She-Ra, la sorella gemella di He-Man...
Tutto questo preambolo mi serviva per inquadrare meglio un comportamento alquanto ambiguo da parte della DC COMICS, proprio riguardo alla ridefinizione di questo brand per la sua nuova serie a fumetti (che ad aprile arriverà anche in Italia). Infatti, al di là della riscrittura dell'ambientazione e della biografia dei vari personaggi (scelta che può essere più o meno condivisa), quello che lascia davvero perplessi è il look che mese dopo mese stanno adottando He-Man & soci. Infatti, se all'inizio sembrava una rivisitazione del look classico...
Nel giro di pochi numeri i lettori si sono trovati davanti un He-Man sempre più coperto, arrivando alla castigatissima versione attuale, munita addirittura di un paio di pantaloni...


La spiegazione ufficiale è stata che il look barbarico al giorno d'oggi non è più convincente come un tempo, e che potrebbe risultare addirittura ridicolo (evidentemente alla DC COMICS nessuno ha visto 300), ma il sospetto è che ci sia sotto qualcos'altro... E dico questo perchè, a fronte della copertura dei personaggi maschili c'è stata una certa attenzione a proporre fin da subito personaggi femminili che si fanno molti meno problemi rispetto alle loro versioni tradizionali, a partire da Teela, che sicuramente col nuovo look è un capitano delle guardie reali molto più libero nei movimenti...

Ma il caso di Teela non è isolato...

La cosa ironica, se vogliamo, è che a seguito della "copertura" di He-Man, chi di dovere ha pensato di coprire anche Teela, in occasione del suo incontro/scontro con i supereroi DC COMICS, rendendola molto più simile a un G.I.Joe che non a un MASTERS OF THE UNIVERSE, e la sensazione è che questa scelta sia stata presa proprio per rendere meno evidente la forzatura operata sul look di He-Man (che comunque, a differenza di Teela, non è un semplice essere umano e quindi NON ha bisogno di una copertura completa per proteggersi)...
Qualcuno sostiene che tutto è partito dalla MATTEL (cosa un po' improbabile, visto che le action figures che sta lanciando negli ultimi anni sono davvero molto "classiche") e d'altra parte il nuovo sceneggiatore della serie, Dan Abnett, in un'intervista (CLICCATE QUI) si dichiarava entusiasta proprio del fatto che la MATTEL ha lasciato massima libertà creativa alla DC COMICS, pur seguendo passo passo la sua opera sui personaggi in licenza. Quindi la domanda é: l'idea di coprire He-Man a chi è venuta? Agli autori? Alla DC Comics? Alla MATTEL? E, soprattutto, è fondato il dubbio che la cosa possa essere finalizzata a rendere questo personaggio un po' meno "gay"?
Considerando che i commenti dei lettori alla versione "pantalonata" di He-Man sono perlopiù di disapprovazione, ma che nonostante tutto la DC COMICS sembra voler proseguire su questa strada, qualche dubbio su tutta questa storia sembra legittimo... Certo è che, se fosse tutta un'idea della DC COMICS, potrebbe essere letta come un messaggio non tanto nei riguardi dei fans di He-Man, quanto nei confronti di chi segue la casa editrice nel suo insieme. Forse, avendo un cult gay per mani, la DC COMICS non vuole comunque dare l'idea di essere troppo "schierata" e accondiscendente su certe cose, depotenziando certi elementi un po' troppo compromettenti per gli standard di oggi...
E in questo caso mettere i pantaloni a He-Man accentuando la scollatura di Teela potrebbe avere un senso, per quanto squallido...
Voi che ne pensate?

1 commento:

spandex ha detto...

La DC ha già da anni pantalonato l'altro supereroe noto per andarsne in giro in slip, Robin. IN quel caso, forse visto che il personaggio viene visto come "ragazzino" (pur non essendo disegnato come tale) non mi pare nessuno abbia fatto barricate. Nel caso di He-Man però la cosa è davvero ridicola, visto che il personaggio non agisce nel contesto urbano di Batman & co, ma in un mondo che fa della commistione tra antico e moderno il proprio punto di forza.