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lunedì 10 novembre 2014

...COSA RESTERÀ DI QUESTA LUCCA 2014 ???

Ciao a tutti, come va?
Come promesso, a distanza di una settimana, sono qui a farvi il mio piccolo report da Lucca Comics & Games 2014... Perchè ho lasciato che trascorresse una settimana? Perchè a freddo si ragiona meglio e perchè dopo qualche giorno si riesce a scremare meglio quello che è importante da quello che non lo è.

Da che parte comincio?

Forse la prima cosa da segnalare è che, come da proiezione, quest'anno è stato superato un nuovo record di presenze, con 240.000 biglietti staccati e ulteriori 160.000 visitatori non paganti (stando, perlomeno, ai dati forniti dall'organizzazione). Se tutto questo fosse vero vorrebbe dire che Lucca è ormai la seconda manifestazioen al mondo per numero di presenze ed è prossima a raggiungere, e forse superare, persino i visitatori del Comiket di Tokyo (che nel 2013 sono stati 519.000).
Siccome bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare devo ammettere che, tecnicamente, i disagi di questa edizione non sono aumentati in proporzione con il numero dei partecipanti, e nonostante il picco di disagi dovuti alla ressa del sabato, credo che fosse da diversi anni che non vedevo dei padiglioni così fruibili. Merito anche del dislocamento dell'area JAPAN (ma anche di quella di STAR WARS e di ASSASIN CREED) in zone molto lontane dalle piazze che tradizionalmente ospitano la fiera.
In questo modo si è creato una sorta di "budello" pedonale che ha limitato gli assembramenti in diversi punti che - fino all'anno scorso - diventavano impercorribili durante tutti i giorni dell'evento. Oltretutto, dopo anni e anni, ha iniziato a concretizzarsi il sogno segreto di quanti arrivavano a Lucca con i mezzi pubblici, e cioè la creazione di treni speciali durante il week end! Quindi diciamo che, se non altro, la REVOLUTION annunciata per questa edizione di Lucca c'è stata... Anche se purtroppo non è bastata...

E d'altra parte servirebbe ben altro per trasformare una città medioevale progettata per respingere gli eserciti e le inondazioni (lo sapevate che le mura di Lucca impedirono che la città venisse allagata dall'alluvione del Serchio nel 1812?) in uno spazio accogliente per una marea umana di 400.000 visitatori in quattro giorni.
Le belle mura di Lucca, ad esempio, che l'Europa tutta invidia (tranne forse la città di Avila, in Spagna), cingendo la città per quattro km circa finiscono inevitabilmente per creare dei tappi di folla già all'ingresso delle porte (anche perchè NON vengono segnalati adeguatamente gli ingressi secondari), e se MALAUGURATAMENTE - qualcuno ha la necessità di entrare o uscire su un mezzo gommato si scatena l'inferno... Oltretutto per evitare la ressa quest'anno qualcuno ha cominciato a SCALARE le mura, e per emulazione lo ha fatto anche una ventenne foggiana che però ha perso la presa cadendo nel vuoto e fratturandosi (perlomeno) il bacino... L'anno scorso lo dissi che con questa folla qualcosa di brutto poteva capitare, e stavolta ci siamo andati molto vicini.
Tuttavia le resse di folla non ci sono solo per entrare nella città e nei padiglioni, ma anche per i biglietti e il ritiro dei braccialetti (da esibire assieme al biglietto per entrare nei padiglioni). Si parla di lunghissime code che potrebbero essere agevolmente superate con l'allestimento di più biglietterie, magari con la possibilità di eseguire pagamenti elettronici, che però - evidentemente - non sono state ritenute un investimento necessario da parte dell'organizzazione. Il problema è che dopo la coda per i biglietti e il braccialetto (bisogna ritirarne uno nuovo ogni giorno, anche se il biglietto vale per più giorni! Ma non si farebbe prima consegnare i braccialetti dei vari giorni in una sola volta?) ci sono le quelle per l'ingresso nei capannoni nei giorni "caldi"... E l'ingolfamento supplementare che si crea per andare nell'area GAMES, che trovandosi all'esterno delle mura finisce per intasare regolarmente gli stretti passaggi che attraverso le mura la mettono in comunicazione con  il centro storico, in cui si svolge il resto della manifestazione.
Tra l'altro a un certo punto, per motivi di sicurezza, le forze dell'ordine hanno bloccato l'accesso al padiglione GAMES, facendo aumentare ulteriormente la fila e gli ingorghi umani! E in questa bolgia infernale qualcuno mi ha fatto notare che i bagni chimici sono stati spostati dalla loro tradizionale collocazione senza che un'apposita segnaletica indicasse dove cercarli! Così, anche se il cortile interno del Palazzo Ducale era pieno di bagni chimici, tantissime persone non se ne sono accorte e hanno perso tempo prezioso alla ricerca di un posto dove eliminare le scorie (ormai radioattive) prodotte in una giornata estremamente stressante. Una giornata complicata anche da un viaggio non proprio agevole... Visto che - proprio nei giorni di punta della fiera - c'erano dei lavori in autostrada, con relativo ingolfamento dei caselli, senza che fossero segnalate uscite alternative.
Per quel che riguarda i treni, poi, si è creata la situazione paradossale per cui i treni supplementari previsti da Lucca Comics per le stazioni limitrofe (ma NON dalle stazioni limitrofe per Lucca Comics), hanno mandato in tilt la già precaria rete ferroviaria regionale, determinando una quantità impressionante di ritardi (anche di una quaranta minuti e oltre) e di treni soppressi, anche negli orari di punta... Popolando la stazione di Lucca di cosplay stremati ben oltre l'orario di chiusura dei padiglioni...
Senza contare che la città continua a non avere i parcheggi necessari per reggere l'impatto di una tale massa di auto e camper, e che il tanto agognato servizio navetta dai parcheggi a Capannori (peraltro molto poco visibili) si è rivelato del tutto insufficente...

Morale della favola: dal punto di vista logistico organizzare una manifestazione del genere in un contesto del genere (che è obbiettivamente INADEGUATO) è già molto complicato e lo sarà sempre di più, ma ogni anno una serie di errori grossolani riescono a rendere il tutto ancora più complicato... E forse iniziano a rendersene conto anche gli organizzatori, visto che il Direttore Renato Genovese quest'anno si è sentito in dovere di scrivere una lunga lettera su facebook, in risposta ad alcune delle critiche sollevate dai visitatori, promettendo di ovviare al tutto per la prossima edizione (se volete leggerla tutta potete CLICCARE QUI).

Speriamo in bene.

 La grande fortuna della manifestazione è che il pubblico di Lucca Comics & Games è talmente entusiasta e devoto alla causa da sopportare pazientemente questo stato di cose... Perlomeno finchè ci sono delle belle giornate di sole come in questa edizione. Inoltre, dal punto di vista psicologico, questa manifestazione è ormai diventata una specie di rito per chi la frequenta, pur con tutti i suoi disagi... E anche questo ha il suo peso.
Dopotutto per quattro giorni Lucca diventa una sorta di città ideale per chi - durante tutto il resto dell'anno - vive certe passioni per conto suo o le condivide con un gruppo ristretto di persone, mentre qui è letteralmente CIRCONDATO da una folla di persone come lui, che acquistano le cose che acquista lui, che parlano la sua "lingua" e tutto il resto... Al punto da potersi permettere di manifestare la propria passione girando per strada (e badate bene: per strada e alla luce del sole, e non nel ghetto di qualche centro espositivo) come un personaggio dei fumetti (piuttosto che dei videogiochi, dei cartoni o del cinema fantastico) senza che nessuno abbia niente da ridire... E, anzi, suscitando lo sguardo ammirato dei presenti.


Il che, forse, spiega perchè nonostante tanti disagi i visitatori di Lucca Comics & Games aumentino di anno in anno. Dal punto di vista psicologico è quasi una specie di catarsi... Una sorta di purificazione dalle brutture del mondo reale, una disintossicazione dallo squallore della vita di tutti i giorni e da chi non condivide questo genere di passioni...


E in effetti ogni volta che ci vado non posso fare a meno di pensare che le dinamiche psicologiche di Lucca Comics & Games sono molto simili a quelle del Gay Pride... Che ufficialmente viene frequentato per reclamare diritti, ma di fatto vede una partecipazione crescente perchè - per un giorno - fa sentire le persone LGBT forti e numerose, circondate da una folla di persone come loro (o che perlomeno le sostengono), creando un grande senso di appartenenza e partecipazione, e per giunta alla luce del sole. Nel caso di Lucca, però, quese dinamiche sono accentuate, perchè il tutto prosegue quasi ininterrottamente per quattro giorni e non si esaurisce nello spazio di un corteo.
Dopo questo lungo preambolo, però, è giusto parlare dei contenuti della manifestazione dal punto di vista LGBT, che poi è il punto di vista di questo BLOG (lo dico a quelli che passano qui per caso e poi dicono che è una forzatura)....
Al di là del solito clima gay friendly e dei cosplay gay friendly (più o meno consapevoli di esserlo), come ho già detto in altre occasioni la manifestazione, salvo rare eccezioni (come ad esempio gli ospiti LGBT portati dagli editori, che però quest'anno erano vistosamente assenti), si contraddistingue per la pressochè totale mancanza di spazi ufficialmente LGBT, o che puntino l'attenzione su questo tema...
In compenso quello che non ho potuto fare a meno di notare è che di anno in anno aumentano gli editori di manga che danno spazio agli YAOI... Quest'anno i volumetti di questo tipo sono arrivati ad occupare una quantità di spazio davvero notevole, ed erano presenti in almeno cinque stand, senza contare gli stand delle fumetterie... Certo non si tratta di materiale propriamente "gay", visto che è omoerotismo per donne, ma indubbiamente fino a qualche tempo fa questa situazione era impensabile, e bisogna prendere atto del fatto che sicuramente vuole dire qualcosa...



Altra cosa interessante è il fatto che il cantante gay dichiarato Immanuel Casto ha presentato e autografato, con grande successo di pubblico (e senza che nessuno avesse niente da ridire al riguardo), il nuovo supplemento al suo gioco di carte SQUILLO, che si chiama MARCHETTARI SPROVVEDUTI ed è dedicato alla prostituzione maschile...

E anche questo, a ben pensarci, è un segno dei tempi, anche perchè ufficialmente Lucca Comics & Games si presenta come una manifestazione "per tutti, e in particolare per i giovani in età scolare", o perlomeno questo è quello che si legge sul suo statuto... Il che, forse, potrebbe spiegare perchè Immanuel Casto NON è segnalato fra gli ospiti della manifestazione elencati sul sito ufficiale (CLICCATE QUI). Un caso? Una dimenticanza? Chissà... Qualcuno mi darà del complottista, però queste strane coincidenze mi insospettiscono sempre.

Comunque, a controbilanciare il fatto che in questa edizione di Lucca Comics non ci fossero grandi novità LGBT (a parte qualche ristampa, come quella dedicata a MATTEO E ENRICO della Kappa Edizioni) ci ha pensato la presenza dello stand della RENBOOKS, al suo debutto lucchese (lo vedete sullo sfondo di questo selfie che mi sono fatto con alcuni amici a Lucca conosciuti e a Lucca ritrovati)...

Da quel che ho capito alla RENBOOKS sono rimasti stupiti da quanto hanno venduto e dalla buona risposta di pubblico che hanno riscontrato, e questo fa ben sperare per il futuro, anche se la sensazione è che la strada sia ancora abbastanza lunga prima di arrivare al livello di emancipazione e visibilità degli stand LGBT di San Diego o New York... D'altra parte da qualche parte bisogna pur cominciare.
In conclusione: Lucca Comics & Games ha una quantità di limiti vistosi, ma ha ancora un grande potenziale tutto da sviluppare... Non foss'altro per il fatto che l'immaginario POP inizia ad essere sdoganato anche nel nostro paese, e un numero crescente di persone non lo considerà più solo una cosa da bambini...  O solo da etero...
Certo il fatto che questo sdoganamento stia avvenendo in una nazione come l'Italia, con tutte le sue dinamiche e le sue tare culturali, non rende le cose semplici, ma d'altra parte le vittorie più appaganti sono quelle che si raggiungono partendo da un contesto svantaggioso.

Quindi alla fine, Lucca è importante proprio per capire quanto è vicina quella vittoria.

Alla prossima.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ho letto l'articolo per caso, linkato su facebook.
descrivi bene tutto, i disagi del sabato super affollato ecc ecc..
però sull'argomento cosplay ho storto un po il naso..
hai scritto:
"Al punto da potersi permettere di manifestare la propria passione girando per strada (e badate bene: per strada e alla luce del sole, e non nel ghetto di qualche centro espositivo) come un personaggio dei fumetti (piuttosto che dei videogiochi, dei cartoni o del cinema fantastico) senza che nessuno abbia niente da ridire... E, anzi, suscitando lo sguardo ammirato dei presenti."

non che sia errata la descrizione, ma manca del vero e proprio significato del cosplay.
non è un permesso o una concessione. è un omaggio ad un personaggio che ti ha fatto provare qualcosa, il tuo personaggio preferito! a volte ci sono mesi dietro alla preparazione di un cosplay..
non è una cosa strana se ad una fiera fai un cosplay molto bello e ti fotografano.. (anzi, è praticamente la cosa più normale del mondo)
oltre a lucca ci sono altre piccole fiere dove puoi fare cosplay in giro per strada o per qualche viuzza, però mai nessuno mi ha trovato mai a ridire, l'hai descritta come se fosse una cosa strana che nessuno dica nulla... al contrario! si va apposta in fiera ad immedesimarsi nel personaggio che si crea (i cosplayer più bravi si fanno tutto da se, o quasi) sperando di averlo fatto al meglio e avere l'apprezzamento della gente.. bisogna poi immedesimarsi nel personaggio e interpretarlo caratterialmente.
secondo me c'entrano ben poco con le manifestazioni LGBT, ok a lucca e nelle fiere si incontrano persone con la stessa passione, ma penso sia ben diverso da condividere un gusto sessuale o una situazione.

p.s. quest'anno c'è stata davvero moltissima gente in borghese, più che altro famigliole coi bambini, questo da una parte è un male perchè sta diventando una moda, una cosa mainstream... i risultati sono presto fatti, gli altri anni se passava un tizio con un armatura titanica la folla si spostava automaticamente al passaggio, quest'anno invece avrei preso a badilate la maggior parte della gente che non solo non si levava, ma ti veniva pure addosso dostruggendoti parti del vestito o armature, costate soldi e fatica, un altro apassionato queste cose le sa... le famigliole coi bimbi venuti solo per curiosità no... e ce ne vuole davvero tanto di coraggio per portarti il tuo bimbo di 5 anni in un girone infernale del carnaio di lucca XD