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martedì 3 aprile 2018

PREMIO GLAD 2018

Ciao a tutti, come va?

Con un leggero ritardo, rispetto alle edizioni degli ultimi anni, sono felice (si fa per dire) di annunciare che questo BLOG lancia la nuova edizione del Premio GLAD (Gay e Lesbiche Ancora Denigrati), che tramite i vostri voti assegna il premio al fumetto italiano che ha offerto la rappresentazione più penosa del mondo LGBT nell'anno precedente. Quindi i fumetti selezionati questa volta risalgono tutti al 2017, e devo ammettere che mi ero scordato delle perle che ci aveva offerto l'anno appena trascorso...

Se siete nuovi, comunque, vorrei precisare che i candidati al suddetto premio non vengono selezionati in base alla rappresentazione poco lusinghiera che hanno offerto del mondo LGBT... Nel senso che, ovviamente, uno sceneggiatore è liberissimo di presentare personaggi LGBT negativi e quant'altro, se lo ritiene funzionale alla trama che vuole portare avanti. Infatti fra i candidati del Premio GLAD non troverete NINE STONES, ad esempio, anche se i protagonisti sono giovani omosessuali a dir poco perversi. Quello che fa la differenza nei fumetti selezionati per essere votati nel Premio GLAD, per la precisione, è il fatto che strizzano l'occhio alla componente più o meno omofoba del pubblico italiano, puntando su stereotipi, accenti e situazioni che - tecnicamente - hanno soprattutto la funzione di ribadire e confermare tutta una serie di tranquillizzanti punti fermi nella mentalità - un po' limitata - di un certo tipo di pubblico...

Quali punti fermi? Ad esempio la convinzione che gli omosessuali che hanno una vita sessuale sono intrinsecamente malvagi e perversi, o hanno atteggiamenti predatori nei confronti degli eterosessuali, o ancora - nel caso delle lesbiche "femminili" - debbano avere la tendenza ad essere funzionali ad un certo tipo di fantasie maschili. O ancora che, quando si parla di personaggi omosessuali realmente esistiti (o esistenti), è sempre meglio glissare su certi elementi o comunque confermare certi pregiudizi che li hanno accompagnati in vita (anche se poi sono stati smentiti da inchieste e indagini varie). Ad ogni modo il campionario del 2017 è abbastanza variegato, quindi non indugio oltre e passo a segnalarvi i candidati  del premio GLAD 2018, così potrete rendervi conto meglio di quello a cui mi riferisco...

I candidati per il Premio GLAD 2018 sono:

1) TOPOLINO (Panini)


In realtà all'inizio volevo inserirlo solo per via del numero speciale in cui è comparso Andy Duckhol (ovvero Andy Warhol), e in cui si è lavorato per benino non solo per rimuovere ogni possibile accenno alla sua omosessualità (CLICCATE QUI per i dettagli), ma anche per rimuovere anche ogni possibile allusione ambigua... Al punto da trasformare la famosa banana che aveva studiato per una copertina discografica in una fetta d'anguria... Però poi, a ripensarci, penso che in questa classifica possa rientrare anche per il fatto che ha dedicato copertine, interviste e tavole interne a due cantanti gay dichiarati (tiziano Ferro e Mika) riuscendo a sorvolare completamente sul fatto che sono gay.


Certo, qualcuno può obbiettare che - dei vari personaggi reali trasformati in paperi e topi - non si specifica mai la sessualità a prescindere... Però è anche vero che in quei casi la loro eterosessualità è scontata, e comunque parlare di eterosessualità su Topolino non avrebbe alcun valore aggiunto, mentre parlare di omosessualità - e di lotta all'omofobia - sì... Se non nelle storie a fumetti, perlomeno nelle interviste ai suddetti artisti... E invece niente...

2) BATTAGLIA (Cosmo Editoriale)


Sul fatto che la Cosmo Editoriale abbia dimostrato un atteggiamento più aperto della media riguardo a un certo tipo di contenuti non ci piove. E infatti ha un po' stupito il fatto che, quando ha avuto l'occasione di affrontare una storia in cui si parlava di Pier Paolo Pasolini abbia finito per pescare a piene mani da tutto quell'immaginario fosco e sordido che aveva accompagnato il suo assassinio... E che con gli anni è stato in buona parte smantellato (per i dettagli CLICCATE QUI). Poteva essere una buona occasione per dare spazio alle nuove interpretazioni di quei fatti, alle dichiarazioni che sono emerse negli ultimi anni, alle voci che all'epoca non furiono ascoltate... E invece niente... Si è preferito presentare, per l'ennesima volta, Pier Paolo Pasolini come un individuo vittima delle sue perversioni sessuali...

3) MERCURIO LOI (Bonelli)


Nuova testata Bonelli, vecchio stile confermato. In tutti i sensi. Ambientare questa saga nella Roma di qualche secolo fa poteva offrire numerosi spunti interessanti per descrivere un mondo in cui l'Italia era considerata una specie di terra promessa per tutti gli omosessuali occidentali... E invece si è preferito puntare sulla solita lesbica mascolina e psicopatica, che si traveste da uomo per compiere i suoi delitti e che seduce popolane in crisi matrimoniale... Il tutto fin dal secondo numero (CLICCATE QUI per i dettagli).

4) DRAGONERO (Bonelli)


Il personaggio fantasy che è stato un po' una rivelazione nel panorama Bonelli, anche se adesso il fenomeno si sta ridimensionando,  con la moltiplicazione delle iniziative editoriali che lo riguardano è riuscito a moltiplicare anche le occasioni per candidarsi al Premio GLAD. Infatti se da una parte la serie regolare ha continuato abilmente a glissare su certi temi (anche se il fantasy moderno è un genere particolarmente gay friendly), o comunque a presentarli in maniera assolutamente marginale quando coinvolgevano la sorella del protagonista (che pure sarebbe dichiaratamente lesbica), dall'altra la serie Dragonero Adventures - dando per scontato che il pubblico giovane non può e non deve confrontarsi con certi temi - ha rimosso completamente qualsiasi allusione all'argomento... E in tutto questo c'è stato anche modo di presentare uno SPECIALE (CLICCATE QUI per i dettagli) a base di amori lesbici - per giunta "riconosciuti" in qualche forma - che si rassegnano ad essere vissuti all'ombra di matrimoni eterosessuali... E che comunque coinvolgono lesbiche che, alla bisogna, non si fanno problemi a "divertirsi" con i maschi di turno.

5) MORGAN LOST (Bonelli)

Nel tentativo di rilanciare una serie che sta andando peggio del previsto si sta lasciando maggior libertà creativa al suo ideatore... Che con il passaggio ad un diverso formato ha deciso di puntare anche su maggiori ammiccamenti lesbici, pensati però per gratificare un certo tipo di pubblico etero (CLICCATE QUI e QUI per i dettagli). Quindi via libera a languide lesbiche sexy che amoreggiano fra le lenzuola o  intente ad affrontare situazioni bondage e sadomaso... Con grande gioia, presumibilmente, dei nostalgici delle riviste erotiche degli anni Ottanta e Novanta... E forse solo di loro. Ennesima occasione persa... Soprattutto considerando che questo avrebbe dovuto essere un personaggio innovativo e sperimentale sotto diversi punti di vista.

In realtà nel 2017 ci sarebbe stata anche qualche altra perla da inserire nella rosa dei candidati, ma a parte il fatto che si trattava di produzioni Bonelli (e non mi sembrava il caso di infierire), credo che i cinque titoli che vi ho proposto siano comunque i più rappresentativi e più adeguati per essere votati.

Comunque qui sotto potete esprimere la vostra opinione con un voto entro il 17 maggio, la Giornata Mondiale per Lotta all'Omotransfobia...

Dopodichè vedremo un po' di trarre le somme, come ogni anno... Quindi partecipate numerosi e spargete la voce!
Alla prossima e fatemi sapere se avete delle opinioni a caldo!

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